Sdraiata su un divano in un giardino immaginario, la protagonista si racconta e si smonta, tra riflessioni, desideri, amori andati e tentativi di capire. In mezzo ci stanno canzoni pop, sentimentalismi a pioggia, modelli femminili sgangherati e malinconie da rimettere in ordine. Ma ogni certezza si trasforma subito in fuga, ogni pensiero si fa e si disfa. Ne viene fuori un girotondo un po’ festa e un po’ resa dei conti, dove si cerca di convivere con le proprie imperfezioni, con quelle dell’altro, con le contraddizioni di tutti. E magari farsi una risata, che non è poco.