Uno, due e tre!

Prima nazionale

Nell’adattamento di Uno, due e tre!, commedia di Ferenc Molnar che nel 1961 divenne un film per la regia di Billy Wilder e l’indimenticabile interpretazione di James Cagney, si riconosce la virtù della leggerezza che caratterizza l’artigianale ricerca de I Sacchi di Sabbia. Nota al pubblico teatrale per reiventare la scena popolare contemporanea con un linguaggio sempre in bilico tra le arti, la compagnia pisana mette in scena “un sabba aziendale, un inno dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, una ricognizione accurata dei superpoteri di un milionario terrestre”. La storia è quella di un capitalista senza scrupoli che, alla vigilia delle sue vacanze, si trova di fronte ad una grana imprevista: la figlia di un magnate americano che gli era stata affidata per un viaggio di istruzione ha sposato un tassista anarchico e sta aspettando un figlio da lui. Il magnate sta arrivando per riprendersi la figlia, tra un’ora sarà nell’ufficio del nostro capitalista, e il patatrac sembra inevitabile. Ma il vulcanico direttore d’azienda ha un’idea geniale: trasformare in quel misero giro di clessidra il tassista anarchico e proletario in un miliardario!