La storia di Romina Cecconi – tra le prime in Italia a cambiare sesso – è un tassello fondamentale del racconto di un Paese che cambiava, spesso a fatica. Nel 1975 pubblicò Io la Romanina, autobiografia tagliente e coraggiosa, in cui narrava con ironia e determinazione il proprio percorso, passando anche per l’assurdità di una legge che la vide rinchiusa prima in un carcere maschile, poi in uno femminile.
Anna Meacci riporta in scena questa vicenda tra comicità, tenerezza e memoria civile, offrendo uno sguardo lucido su una società che ancora oggi fa i conti con le sue contraddizioni. La Romanina non è solo una biografia: è un inno alla libertà di essere, narrato con grazia e humour.