Con l’apertura della sua 45ª stagione, l’Orchestra della Toscana torna sul palco con Diego Ceretta — direttore principale ormai al suo terzo anno — per un programma che attraversa epoche e visioni orchestrali, unendo energia, riflessione e memoria sonora.
Si parte con l’Ouverture in sol maggiore di Luigi Cherubini: un brano del 1815 teso e luminoso, sospeso tra classicismo e pre-romanticismo. Al centro Rendering, il raffinato lavoro di Luciano Berio che restaura senza nascondere una sinfonia incompiuta di Schubert, mescolando frammenti originali e interventi eterei. Una partitura che dialoga con il tempo, proprio nell’anno del centenario del compositore.
Chiude la serata la Sinfonia Renana di Schumann, un ritratto musicale della forza e della bellezza del paesaggio romantico, dove spiritualità e celebrazione si intrecciano con eleganza.