NON VORREI PARLAR D’AMORE

Testo regia e con Riccardo Rombi

Amore si siede in poltrona. Sì è proprio lui, il Dio antico, Eros, Cupido, Amore, con l’Arco e con le frecce. Ma non è il bambino svolazzante del mito. Amore è un uomo, un Dio arrabbiato, stanco e deluso del tempo in cui si ritrova. Dov’è finito quel gioioso mulinare delle passioni, delle idee, dei sentimenti puri e intensi? Che mondo è questo in cui viviamo nel quale spadroneggia un sentimentalismo indistinto e in cui appare sempre più lontana l’originale e sacra idea di Amore, ormai umiliata e ridotta a mera merce di consumo?