La mostra raccoglie una selezione di polaroid scattate da Luigi Ghirri tra il 1979 e il 1983, anni in cui l’artista sperimenta il formato istantaneo grazie al supporto diretto dell’azienda Polaroid. Tra i momenti chiave, il soggiorno ad Amsterdam nel 1980-81, dove Ghirri utilizza la Polaroid 20×24, capace di produrre immagini di grande formato in pochi minuti.
Le foto, sia piccole che grandi, mostrano un Ghirri diverso: da un lato, più aperto al caso e alla velocità dell’istantanea; dall’altro, sempre attento a comporre mondi di oggetti e memorie, anche lontano dalla sua Emilia. Oggetti portati con sé diventano scene intime e costruite, piccoli teatri visivi tra controllo e spontaneità.




