L’ornitorinco Mixtape – L’arte di essere Raffaella Carrà

Il Fiorino come New York: dopo i maxischermi di Spotify a Times Square, anche noi, per il secondo appuntamento di L’ornitorinco Mixtape, rendiamo omaggio alla divina, scintillante, ribelle, iconica Raffaella Carrà.
🏳️‍🌈 Per la nostra rassegna di incontri letterari a tema musicale, nel mese del pride non potevamo che scoprire l’ombelico, metterci un caschetto (che non sarà mai perfetto come il suo) e parlare di “L’arte di essere Raffaella Carrà” di Paolo Armelli (Blackie Edizioni).
🪩 Perché quella di Raffaella, con le sue minigonne trasgressive in un’Italia ancora bigotta e democristiana, non era solo frivolezza, o esibizionismo. Era un gesto che, con apparente leggerezza, si imponeva come libero e indipendente.
Una delle sue canzoni meno note diceva questo:
Scranda
Scranda la mela
Non guardarti indietro e cambia pagina
Scranda
Scranda la mela
Che non è peccato
Ma è fantastico
Con un neologismo che rende perfettamente l’idea, invitatava tuttə a scrandare la mela, ad essere sé stessə, al di là di convenzioni, tradizioni, pregiudizi, esaltando invece la meraviglia di un mondo in cui siamo tuttə unicə e diversə.
“L’arte di essere Raffaella Carrà celebra una donna straordinaria attraverso dieci piccole «regole». Per imparare a dare valore alla propria persona, soprattutto quando gli altri non lo fanno. A mettersi in gioco e non avere rimpianti. Ad amare la propria unicità. Per vivere tutti un po’ meglio. Con o senza paillettes.”
(anche se sappiamo tuttə che con le paillettes è meglio, ndr)
✨ Felicissime di parlarne lunedì 26 giugno alle 19.00 con Silvia Minelli e Maria Paternostro, che le hanno recentemente dedicato un’intera mostra, e con la partecipazione straordinaria di Stefano Gisonni / Diva – Dollissima.

Venite, che si balla, balla, balla da capogiro.