LA STORIA STRAORDINARIA DI ARTHUR GORDON PYM

Liberamente ispirato al romanzo Arthur Gordon Pym di E.A. Poe

Con Michele Carli; Simonetta Potolicchio

L’idea per questo spettacolo tratto dal romanzo breve di E. A. Poe ”Gordon Pym”, è nata e si è sviluppata in stretta relazione e collaborazione tra la parte drammaturgica e la parte registica e ha preso spunto dal famoso quadro di R. Magritte “La reproduction interdite” nel quale è ben visibile, in basso sulla destra, proprio una copia dello stesso “Gordon Pym”( la famosa traduzione di Baudelaire). Lo specchio che riflette le spalle del personaggio, ci rimanda non solo al gioco dei doppi, ma serve anche a sottolineare e a puntare la lente di ingrandimento sulla parte più nascosta e profonda del proprio Io, il nostro subconscio, la nostra anima. Le spalle riflesse nello specchio ci negano ogni possibilità di una conoscenza certa, celando il volto alla vista non solo nostra, ma anche dello stesso soggetto che vi si riflette, ed evidenziando così il mistero più profondo dell’essere umano, la profondità del suo cuore, un abisso insondabile e talvolta persino oscuro che resta tale anche ai suoi stessi occhi.