Catalyst
Un testo che mette in scena la rabbia come urlo e denuncia, ma anche come estasi davanti alla bellezza e all’eterno. Una riflessione sull’Italia e su ciò che avrebbe potuto – e dovuto – diventare, senza però trovare il coraggio.
Tra silenzi e abitudini che ci hanno reso indifferenti, resta la sensazione di un indicibile trasformato in indecente, di uno specchio che non vogliamo più guardare. E alla fine, solo la resa: l’abbandono di sé e degli altri a un destino sospeso.