di Georges Feydeau

Il regista Rifici, uno dei più sensibili del teatro italiano, dirige una brillante riscrittura del vaudeville di Feydeau, La pulce nell’orecchio. La commedia esplora i mille equivoci scatenati dalla gelosia di una moglie, valorizzando i ruoli femminili e liberando i personaggi dal contesto borghese. Con un cast di dodici attori, la pièce si trasforma in una girandola di malintesi e scambi di persona, in cui il linguaggio diventa strumento di intrattenimento e riflessione. Scritta nel 1907, l’opera mantiene la sua precisione scenica e la capacità di esaltare la ridicolaggine umana, facendo della parola una chiave di lettura teatrale.