JEANNE DARK di FABIO VACCHI
Maestro concertatore e direttore Alessandro Cadario
Regia Valentino Villa
ContempoArtEnsemble
Nell’eroicomica Pulzella d’Orleans, Voltaire attacca l’alleanza tra potere monarchico e cattolico nel fomentare nazionalismo e superstizione. Stefano Jacini ne assorbe l’intento satirico, che individua nel falso moralismo sessuale e nella sottomissione della donna, cui Giovanna d’Arco in realtà si ribella, il mezzo privilegiato per soggiogare la società da parte di un’autorità illegittima, insipiente e ipocrita. Vacchi sceglie uno stile narrativo, giocoso e dissacrante, ironizzando così, indirettamente, sui dogmi estetici del teatro musicale cosiddetto “contemporaneo”, convinto che in ogni diktat ideologico si nasconda quel potere occulto smascherato dall’illuminismo, nella sua accezione non solo settecentesca. Un’opera per divertirsi e per pensare, che culmina non con il rogo della ragazza, ma con la sua fuga in sella a un asino, animale nobilmente letterario e irresistibile, in un’ottica antispecista, per energia erotica primigenia.
Nuovo allestimento
Commissione del Maggio Musicale Fiorentino
Prima rappresentazione assoluta