Una performance immersiva che mette in scena il conflitto irrisolto tra uomo e natura, guidata dalle parole di Giacomo Leopardi. Tra alberi e macchine, prende forma un percorso simbolico e quasi biblico, che riflette sul senso del Progresso e sull’impossibilità – o forse l’illusione – di un dialogo autentico con la Natura. Due forze potenti e violente che si osservano, si fraintendono, si respingono. Perché se il rapporto non sarà paritario, la Natura smetterà di fingere benevolenza e tornerà a mostrare la sua indifferenza: una macchina perfetta, che non aspetta nessuno.

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