Cesare Bocci e Vittoria Belvedere portano in scena una commedia che affronta con intelligenza e ironia il tema delle differenze culturali, ispirata all’omonimo film del 1967 con Katharine Hepburn, Spencer Tracy e Sidney Poitier. Nell’adattamento curato da Mario Scaletta, il testo mantiene la sua forza narrativa, ma si rinnova con un linguaggio più diretto, tagliando i riferimenti datati per restituire una storia attualissima. La vicenda ruota attorno al conflitto generazionale e culturale: un giovane medico nero vuole sposare una ragazza bianca, scontrandosi con i pregiudizi del padre. La regia di Guglielmo Ferro punta sulla parola “comprensione”, andando oltre la semplice “tolleranza” e aprendo una riflessione su cosa significhi davvero accogliere l’altro.

Speciale Capodanno: dopo lo spettacolo delle 22.00 di mercoledì 31 dicembre, spumante e panettone per salutare insieme il nuovo anno direttamente a teatro.