I CREDITORI

I creditori, scritto nello stesso anno de La signorina Julie (1888) potrebbe sembrare la storia di un classico triangolo borghese, ma Strindberg è lontanissimo dal naturalismo. Il suo è un dramma della crudeltà, dello scontro violento tra vittime, impastato di contraddizioni e tensioni: senza mezzi termini, affronta la questione di chi in una relazione è più forte o più debole, e scandaglia la paura dell’uomo di essere sfruttato dalla donna. Lo spazio scenico diventa mentale e simbolico: qui agiscono i tre protagonisti del dramma, figure di un affresco cupo, spietato sulla relazione tra maschile e femminile.