In occasione dei 200 anni dalla nascita di Giovanni Fattori, il museo a lui dedicato, ospitato a Villa Mimbelli a Livorno, celebra il maestro con una retrospettiva approfondita, che ne ripercorre l’evoluzione artistica nel contesto italiano ed europeo dell’Ottocento. La mostra si apre con le prime influenze dei maestri livornesi e fiorentini, fino agli esperimenti della “macchia” dopo l’incontro con Nino Costa. Ampio spazio è dedicato agli anni livornesi e alla scuola di Castiglioncello, con opere che segnano una vetta della pittura dell’epoca.
Il percorso prosegue con il confronto con il naturalismo francese negli anni Settanta e l’evoluzione verso forme nuove tra anni Ottanta e Novanta, tra battaglie risorgimentali e un’attività incisoria straordinaria, con oltre 200 acqueforti.
Negli ultimi anni, Fattori guarda al Novecento con sorprendente freschezza, lasciando un segno profondo su artisti come Modigliani, Ghiglia, Puccini, Viani, Bartolena e Natali, fino a Giorgio Morandi, erede ideale di un linguaggio che ha saputo attraversare epoche e stili con coerenza e libertà.




