Le compagnie KanterStrasse e Teatrino dei Fondi mettono in scena una parabola grottesca e ironica sul mito del progresso, ispirata al romanzo di Jules Verne ma aggiornata con lo sguardo disilluso del presente. La regia e drammaturgia di Simone Martini costruisce un racconto teatrale ambientato nell’America post-guerra di secessione, dove il Gun Club, un’associazione di armaioli senza più guerre da combattere, si reinventa… sparando alla Luna. Nel tentativo di non sprecare anni di esperienza balistica, l’élite scientifica americana lancia un’impresa folle e geniale: costruire un super cannone capace di spedire un proiettile sul satellite. Il tutto si trasforma in un grande evento politico-mediatico, che accende l’immaginazione del mondo intero, fino all’ingresso in scena di un avventuriero francese pronto a partire davvero per il viaggio lunare. Tra riflessioni pungenti e momenti surreali, lo spettacolo mette in discussione il rapporto tra guerra, scienza, ambizione e paura, restituendo un’America epica e contraddittoria, capace di mirabolanti slanci e fragili illusioni.

