ETTY HILLESUM

Con Lorella Serni
Regia Fulvio Cauteruccio

Settembre 1942, Etty Hillesum è ad Amsterdam, nella sua stanza dell’abitazione di Han Wegerif. Ha ottenuto una “licenza” dal campo di smistamento di Westerbork. Malata, si sposta solo per raggiungere la scrivania dove scrivere e guardare dalla finestra «l’albero che potrebbe scrivere la sua biografia»; si consola scrivendo e rileggendo, oltre alla Bibbia, e in particolare il Vangelo di Matteo, i suoi autori preferiti primo fra tutti Rainer Maria Rilke. Nell’immobilità forzata ha modo di ripensare e rivivere tanti momenti della sua vita, in particolare quanto accaduto negli ultimi due anni: soprattutto la svolta radicale avvenuta con la conoscenza dello psicochirologo Julius Spier, l’uomo che, come ha ben sintetizzato J. G. Gaarlandt, il coraggioso editore delle opere di Etty, «sarebbe diventato il fulcro di tutti i suoi pensieri e di tutte le sue emozioni».