La mostra Ecce Homo, Ecce Eva (Quelli che si ricordano) segna il debutto personale di Ache77 e riunisce oltre 50 opere inedite. L’artista lavora su bombolette spray svuotate, trasformandole da rifiuti in oggetti carichi di memoria, grazie a materiali come ruggine, foglia d’oro, ossidazioni e incisioni. Ogni pezzo diventa una reliquia, un frammento che conserva il segno del tempo.
Il cuore del progetto sono 44 archetipi, volti che parlano di identità profonde, al di là di nomi e ruoli. Un’esplorazione sensibile del ricordo, dove la materia stessa racconta, e vedere non significa solo guardare, ma sentire.




