Architetture per la musica sacra tra Medioevo e Rinascimento

FloReMus 2023
Rinascimento Musicale a Firenze

Da luoghi d’élite a teatri di massa, a cura di Massimo Bisson.
Fin dall’epoca tardo-antica, e per tutto il Medioevo, la liturgia e il canto sacro erano eventi d’ “élite”, riservati quasi esclusivamente al clero. L’esclusione della massa dei fedeli dalla visione diretta dei riti e persino dall’ascolto ottimale del canto era la norma. Nel corso della prima età moderna, e soprattutto dopo il concilio di Trento, il progressivo coinvolgimento del popolo nella visione del rito e nell’ascolto diretto del canto divennero cosa piuttosto comune, fino ad arrivare all’età barocca, quando lo sviluppo della policoralità e della polifonia concertata portò a concepire le navate delle chiese come veri e propri teatri per la musica.