LA FINE DEL MONDO
La fine del mondo è in corso, ma nessuno sembra essersene accorto. Secondo alcuni studi, il cervello continua ad attivarsi per 15 minuti anche dopo che il cuore si è fermato. Ecco: l’umanità sta vivendo quei minuti postumi, ancora convinta che ci sia tempo, che tutto possa tornare com’era. Siamo figli della paura, innamorati della tecnologia ma nostalgici degli anni ‘90, campioni nel proteggere pizza e panorami mentre perdiamo talenti e senso critico. Diciamo di voler salvare il pianeta, ma poi… non ci crediamo davvero. Eppure, qualcosa resiste: la risata. Resta l’ultima arma per affrontare un futuro che fa paura, per guardare l’assurdo negli occhi e ridergli in faccia. Se qualcosa sopravviverà, sarà questo: la capacità di riderci su, almeno finché dura.





