Alessandro Galati apre il giorno con un concerto all’alba che è più un rituale che uno spettacolo. Le note del suo pianoforte si intrecciano con la luce che cambia, in un silenzio che ascolta e accoglie. Nessun artificio, solo musica e respiro, mentre la città lentamente si sveglia. Un modo diverso di iniziare la giornata, sospeso tra sogno e consapevolezza.