Nel cuore del centro storico di Firenze, appena dietro la Galleria degli Uffizi, si cela uno dei luoghi più affascinanti per tutti gli amanti della scienza. Si tratta del Museo Galileo, l’istituto che preserva vari strumenti scientifici dei secoli passati. L’Istituto di Storia delle Scienze nacque il 7 maggio 1925, ma il museo vero e proprio venne inaugurato nel 1930, sotto la guida di Andrea Corsini, che lo diresse per tutto il secondo dopoguerra fino al 1961. La direttrice dal 1961 fino al 1981 fu Maria Luisa Righini Bonelli che lo traghettò verso una nuova fase e gestì con mano ferma la crisi dell’alluvione del 1966. Infine, sotto la direzione di Paolo Galluzzi (1981-2021), l’istituto cambiò ufficialmente nome nel 2010 e divenne il Museo Galileo. Quindi, quest’anno il museo festeggia il primo centenario dalla sua fondazione e lo celebra con un’esposizione in cui è possibile ammirare preziosi volumi (di norma non visibili) risalenti al periodo Mediceo-Lorenese. Un’occasione unica per conoscere la storia della scienza in Italia, in un periodo cruciale del suo sviluppo a cavallo tra l’oscuro 1600 e il 1700 illuminato. (Ivan Puliti)

