
BOTTA E RISPOSTA CON CLAUDIO BERTINI
Direttore artistico del Teatro Verdi di Firenze
Il programma è eterogeneo ed in linea con le stagioni del Verdi con tante riconferme e tante novità.
Quello a cui noi teniamo di più è proprio la linea del Verdi, cioè proporre dei cartelloni di alta qualità affini agli anni precedenti: un mix tra musical, commedia, one man show, danza tra nuovo e già visto.
Quest’anno ci sono tanti spettacoli un po’ più particolari come quello di Federico Buffa dedicato a Kobe Bryant, una delle più grandi leggende del basket o come quello di Paolo Ruffini e gli attori con disabilità della Compagnia Mayor Von Frinzius che torna con tre date. In calendario appare anche la Kitchen Company con Rumori fuori scena che la scorsa stagione ha avuto una lunghissima tenitura e un grande successo di pubblico al Teatro di Fiesole. Tra l’altro, la stessa compagnia sempre a Fiesole proporrà La cena dei cretini e ci auguriamo che vada altrettanto bene perché per noi offrire delle lunghe teniture è una vera e propria scommessa.
Tra le novità sicuramente c’è, quasi in apertura di stagione, Frida con Drusilla Foer, ce ne parli?
È uno spettacolo nuovo di zecca con tutti i numeri per diventare un grande successo. La produzione è della Mic International Company con cui abbiamo già lavorato in occasione de La Divina Commedia Opera Musical, nel cast c’è Drusilla Foer, che è un nome di richiamo, e si parla di Frida Kahlo, un personaggio centrale nella cultura del Novecento.
Uno spettacolo che avreste voluto avere in stagione ma non siete riusciti ad inserirlo in cartellone?
Quest’anno è il cinquantenario del Rocky Horror Show e per una questione di date non siamo riusciti ad incastrarlo in stagione, ma sicuramente ci rifaremo presto.