Uno spettacolo che mette in scena Tony, un uomo solo e sfuggente, forse un parcheggiatore, forse una sentinella, forse nessuno di preciso. In realtà è un punto d’osservazione, una voce che racconta i 57 giorni tra la Strage di Capaci e quella di Via D’Amelio, non da dentro i palazzi del potere, ma dalle strade di Palermo, tra la gente comune. Scritto da Beatrice Monroy e diretto da Giuseppe Provinzano, lo spettacolo unisce parola, suono e video mapping, costruendo un monologo corale in cui si intrecciano anche le voci off di Dario Aita, Ninni Bruschetta, Lucia Sardo e altri. Un racconto teso, sussurrato, mai davvero esplicito, ma che scava sotto la superficie.




