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ZERO T è un festival che mette al centro il contrasto alla violenza maschile sulle donne, promosso dalla Casa delle Donne Firenze con il contributo di realtà come Nosotras, Spazio Co-Co, Le Curandaie e Uniche ma Plurali, nell’ambito del progetto Do.Mo – Donne in movimento. Il progetto è sostenuto da ActionAid International Italia E.T.S. e Fondazione Realizza il Cambiamento, con il co-finanziamento dell’Unione Europea tramite il programma NORA against GBV.

La Casa delle Donne è pensata come uno spazio aperto e condiviso, dove si intrecciano diritti, creatività e partecipazione, con l’obiettivo di costruire insieme linguaggi e pratiche culturali più inclusivi. Un luogo dove le diversità si incontrano e si cresce sia come collettività che come individui.

Il Festival ZERO T si apre il 13 novembre con VITAE et VITARUM, mostra di illustrazioni di Pilar Roca, e la presentazione del Patto di Alleanza alla città. Il 14 novembre (18.30) si parla di denatalità e libertà di scelta con Alessandra Minello, insieme a Eleonora Pinzuti e Rossella Ghigi, a cura di Nosotras. Il 15 novembre (17.00), Martina Miccichè e Valentina Torrini ragionano su femminismo e periferie in Narratrici di attivismo.

Il 21 novembre (19.00) spazio a tarocchi e bibliomanzia con Beatrice Gnassi e Sara Di Giacomo, mentre il 22 novembre (17.00) si parla di cohousing per donne con Ombrella Viola. Il 23 novembre (10.00) arriva Altri algoritmi, per immaginare un’IA collettiva e femminile. Il 24 novembre (20.30) va in scena La nona candela, reading teatrale sul conflitto israeliano.

Il 26 novembre (18.00) il corpo diventa linguaggio in Con-Tatto, laboratorio esperienziale. Il 27 novembre (10.00) si affronta la violenza di genere sul lavoro con Donna chiama Donna CGIL. Il 28 novembre (20.30) al MAD si porta in scena La casa di Bernarda Alba di Lorca. Il 30 novembre (17.00) si gioca con gli stereotipi a MIP Murate Idea Park in La lotteria degli stereotipi.

Il 5 dicembre (17.00) si apre Queeriosity, mostra interattiva a cura di La Mosca e Co-Cò. Il 6 dicembre si parla di corpi liberi:

  • ore 10.30 con Alice Donzelli e Valentina Pontello su dolore e consapevolezza femminile,
  • ore 14.30 VEGTALK tra cucina e pensieri critici,
  • ore 17.00 Nora Bouazzouni presenta Faminismo,
  • ore 18.30 chiude l’AperiVEG.

Il 10 dicembre (18.00) si parla delle Case delle Donne in Siria con Ambra Malandrin e Nicoletta Vettori. L’11 dicembre (18.00) arriva Corpi e Ritmi, laboratorio di danza africana a cura di Muson Ka Foli. Il 13 dicembre (17.00) si chiude con Alba Nabulsi e il suo Lessico palestinese, e lo spettacolo Dalle Macerie di Afrika Marco.

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