Gianna vive sola, immersa in una routine fatta di gesti rassicuranti. Tutto scorre uguale, finché un giorno, davanti all’acquario di sempre, qualcosa cambia: un pesce sembra sorriderle. Lo porta a casa, e da quel momento la sua quotidianità inizia a trasformarsi. La presenza silenziosa del pesciolino rompe gli schemi, spalanca spazi interiori, fa riaffiorare desideri, fragilità e la voglia – forse dimenticata – di libertà.

Uno spettacolo delicato e quasi senza parole, che affida tutto alla forza delle immagini e della musica, creando un linguaggio visivo e sensoriale capace di parlare a piccoli e grandi.