Una grande mostra tra Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco ripercorre l’opera e l’eredità di Beato Angelico, a settant’anni dalla storica monografica del 1955. Oltre 140 opere, tra dipinti, disegni, sculture e miniature, arrivano da musei internazionali come il Louvre, il Met e la National Gallery, per raccontare lo sviluppo di un’arte sospesa tra tardo gotico e Rinascimento.
Nel percorso si intrecciano nomi come Masaccio, Filippo Lippi, Michelozzo, mettendo in luce le influenze e i dialoghi tra artisti. Tutto parte da un linguaggio che unisce luce, spazio e spiritualità, in una visione profondamente umana del sacro. Un progetto costruito in anni di lavoro, con importanti restauri e una stretta collaborazione tra istituzioni.