Loredana Berté arriva al parco mediceo di Pratolino con tutta la sua grinta, quella che non ha mai perso negli anni. Niente scenografie complicate, solo la sua voce ruvida, una band che gira come si deve e un repertorio che va dritto al punto. Tra statue rinascimentali e alberi secolari, si crea un’atmosfera unica, sospesa tra rock vissuto e malinconia lucida. Un concerto che sembra messo lì per caso, e invece funziona alla grande proprio per questo.
