Nel quadro dei progetti dedicati a teatro e scienza e al dialogo tra culture, lo spettacolo scritto da Jean Audouze e Jean-Claude Carrière intreccia poesia e astronomia, collegando il cielo stellato alla sensibilità umana. La rappresentazione, portata in scena dalla Troupe 25 con la partecipazione di Audouze, alterna italiano e francese, con sottotitoli, offrendo un’esperienza suggestiva tra linguaggio scientifico e lirico.

