Ispirandosi agli animali e alla natura, le due protagoniste immaginano e costruiscono la loro “tana”, uno spazio sicuro per giocare e rifugiarsi. Il bruco, l’orso, la chiocciola diventano modelli da seguire in questo viaggio tra danza e creatività.
Attraverso il movimento e sculture di stoffa, lo spettacolo esplora il bisogno di protezione e adattamento alle stagioni. Nel finale, la scena si apre al pubblico: bambini e adulti sono invitati a sperimentare, esplorare e lasciarsi coinvolgere in un’esperienza sensoriale e partecipativa.