Spirito Allegro, commedia del 1929 mette a nudo, divertendo, certe manie della borghesia. L’ autore usa un espediente insolito, una seduta spiritica, per descrivere personaggi che diversamente rimarrebbero nascosti dietro le buone abitudini di un salotto. Ma è appunto un espediente: un colpo di scena finale ribalterà la prospettiva. La malizia della conversazione di Coward è galante e mondana, ma deve essere crudele, necessita di poco cuore ma di lingua agile, le sue ciniche battute non hanno conseguenze, i suoi personaggi sono simpatici, seducenti, ne fanno di tutti i colori ma sempre con maniere eleganti. Poichè è una perfetta macchina teatrale non sono intervenuto sul testo, come ho fatto altre volte, il racconto quindi si svolge in Inghilterra, nella prima metà del Novecento, in un salotto borghese, ma ho solo chiesto agli attori una verità che sia credibile, dei personaggi veri, un ritmo da commedia.
31 dicembre spettacolo con brindisi di mezzanotte