Ribelli e traditi, sottoposti ai fraintendimenti più osceni. Mai sconfitti, vittoriosi grazie al tempo, però umiliati e offesi. Anche nell’idolatria, che è il peggior modo di omaggiarli.
Questo è il trattamento riservato a Leopardi, Pasolini, Penna, Campana. Traditi dal considerare il loro destino personale invece che la loro profetica consapevolezza, dall’indecenza del compiangerne la sorte pur di non guardare chi con la schiena dritta tiene gli occhi bene aperti davanti “all’apparir del vero”, che per Leopardi strappava il velo alle illusioni.
E siccome l’apparir del vero è insopportabile a quasi tutti, ecco il mascheramento: marchiare i poeti ribelli di malinconia, di sfortuna, di malattia, di perversione e di oscuro pessimismo. Quando invece il loro canto splende di coraggio.
E siccome l’apparir del vero è insopportabile a quasi tutti, ecco il mascheramento: marchiare i poeti ribelli di malinconia, di sfortuna, di malattia, di perversione e di oscuro pessimismo. Quando invece il loro canto splende di coraggio.
sabato 5 novembre ore 17
Giacomo Leopardi
sabato 12 novembre ore 17
Pier Paolo Pasolini
sabato 19 novembre ore 17
Sandro Penna
sabato 26 novembre ore 17
Dino Campana