Là, in Ucraina, si combatte per qualcosa di più delicato e profondo che dei semplici confini geografici: è un modo di osservare il mondo, di navigarlo. Sono stati proprio loro, Russi e Ucraini, a mostrarci quale sia questo fondamentale sguardo, questo stato della mente, attraverso le voci e le parole di autori come Babel’, Tolstoj, Dostoevskij, Gogol’. Parole che da sempre vibrano e risuonano anche qui da noi, in Italia, ma di cui troppo spesso ci scordiamo.
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