La scena è formata da figure geometriche, sospese in aria come in un “mobile”. Da queste forme “nascono” due personaggi, uno è tondo, l’altro a punta, uno è blu, l’altro rosso…
Due personaggi diversi, opposti, ognuno con la sua specifica qualità di movimento e di carattere. Questi si presentano, si incontrano, si scontrano; hanno paura e attrazione allo stesso tempo l’uno dell’altro.
Non c’è una storia vera e propria, non c’è un racconto lineare, ma una “mini” azione che mette in danza quelle reazioni emotive che si svelano ogni volta che c’è un incontro.