Un monologo di rara intensità e forza teatrale, accorato resoconto di storie che trasudano energia al cui interno trovano spazio la vita e la morte. Silvia Frasson è splendida interprete di una carrellata di pagine di vita. Quel che impressiona è la capacità di definire con attenzione e minuzia le peculiarità dei singoli caratteri, con una scrittura attenta ad assecondare il naturale scorrere di esistenze su cui, come affilata spada, pende quella componente di fatalità da sempre impietoso metronomo dell’esistenza umana.

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