Caricamento Eventi

Grazia Danti compie un percorso personale e artistico inedito, lavora tuttora nella moda e inizia a dipingere in età adulta, ispirata da una sensibilità notevole e un’innata versatilità che è ben rappresentata nelle opere selezionate per Palazzo Portinari Salviati. Tra esse spiccano volti e forme di donne, un femminile eterogeneo, ispirato da ricordi, vicende personali, suggestioni di luoghi, affetti, letture, riflessioni. Donne forti, libere, poetiche, seducenti, combattive, misteriose, dai tratti esotici, sono protagoniste indiscusse delle tele di piccolo e grande formato, realizzate con la tecnica dell’olio su tela e tela cruda. Attraggono subito l’attenzione “Addio a Pearl Harbour” e “Dolce tepore” esposte nella Corte di Cosimo I e successivamente lo sguardo si posa su donne provenienti da luoghi lontani, dalla profondità dei paesaggi dell’Africa, dalla penisola arabica e dall’Asia, come in “Aspettando”, “Pensiero”, “Preghiera”, o “Donna iraniana”.

Condividi questo evento.

Torna in cima