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Duke Garwood: voce, chitarre, basso, tastiere, fiati / Paul May: batteria e percussioni / John J. Presley: basso
Garwood è un musicista totalmente atipico sia nell’approccio al suo strumento che in quello del cantato e della composizione. Come definire la sua ricerca musicale? Blues, afro-jazz, impro, psichedelia ma non solo: un mix originalissimo che nel tempo gli è valso collaborazioni di grande livello con Mark Lanegan, The Orb, Afghan Whigs, The Wire, Josh T Pearson, Morcheeba e la lista potrebbe continuare. Di particolare importanza la relazione artistica con Lanegan, che ha fruttato due album co-intestati (“Black Pudding” e “With Animals”) e tournée condivise in tutto il mondo. “Rogues Gospel” è il suo nuovo album uscito a novembre 2022 per la God Unknown Records, che lo porterà in concerto in Italia con il suo trio free che dal vivo ricorda da vicino le sperimentazioni di Coleman quanto le visioni folk di Tim Buckley o John Martyn.

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