Adriana Luperto
Adriana Luperto espone, in questa sede, una serie di dipinti di vario formato che raffigurano paesaggi, lande desolate, segnate brevemente da alcuni elementi come case, alberi, sporadiche figure umane. Mette in scena quell’attimo immobile e incantato in cui l’aria si fa rarefatta e il silenzio assoluto; quella condizione di pura sospensione, in bilico tra un sentimento di angoscia, di paura dell’ignoto, e la speranza di un passaggio, di una trasformazione da uno stato a un altro, sia pur fisico. In questa serie di oli su tela, emerge la percezione e la sorpresa dell’inconoscibile, l’incognita di incontrare in qualsiasi momento l’altro: l’altro da sé, il Paese straniero, la fine in vista di un nuovo inizio. Sono luoghi che affiorano dalla nebbia o che scompaiono affogati nel crepuscolo, metafore dei tanti cambiamenti cui ti costringe l’esistenza stessa. Luoghi assoluti eppure effimeri. Sono confini da attraversare, come in un romanzo di Joseph Conrad, in cui la luce sfarfalla una volta ancora per poi spegnersi e diventare buio fitto.