BOTTA E RISPOSTA CON BEATRICE VISIBELLI

Direttrice artistica del Teatro delle Spiagge

Ci illustri la seconda parte della stagione? Perché questa scelta di due tranche?

Abbiamo fatto tesoro della pandemia e siamo stati cauti nella programmazione, ma finalmente siamo felici di ospitare compagnie da tutt’Italia per offrire una finestra sulla drammaturgia contemporanea. Partiamo con I musicanti di Brema, uno spettacolo per tutti (5/2), per poi continuare con un testo di Fausto Paravidino che affronta le dinamiche di due fratelli(17/2) e a seguire il risultato di un laboratorio attivo i cui partecipanti prenderanno parte allo spettacolo La paura mangia l’anima di Fassbinder (26/2). Marzo sarà dedicato alle donne e torniamo alle Spiagge con La Mite di Dostoevskij in cui sono diretta da Nicola Zavagli (11 e 12/3), segue La ballata delle falene, liberamente tratto dalle opere di Virginia Woolf con protagoniste Paola Tintinelli e Rossana Gay (24 e 25/3).

E ancora ospitalità con La Commedia più antica del mondo con Massimo Grigò che scomoda Aristofane (15/4) fino al testo dell’iraniano Hamid Ziarati, autore di Radio International (21/4) che attraverso le vicende quotidiane di uno studio radiofonico parla della nostra attualità.  A maggio, in occasione della Giornata Internazionale contro l’omotransfobia, sarà proiettato il documentario Il caso Braibanti alla presenza dei registi Carmen Giardina e Massimiliano Palmese. Chiusura il 25/5 con il reading di Nicole De Leo: Manifesto. Parlo per la mia differenza dalle parole infuocate di Pedro Lembel, attivista e performer cileno che ha segnato la storia della cultura queer.