A dieci anni dalla sua fondazione il Museo Soffici e del ‘900 italiano prosegue il percorso di conoscenza nell’arte del secolo scorso approfondendo i rapporti di Ardengo Soffici con colleghi illustri. Dal 26 ottobre la nuova esposizione Soffici e Carena. Etica e natura mette a fuoco le vicende storico-artistiche che legavano Soffici a un altro protagonista della pittura, suo coetaneo, che ebbe fama internazionale, Felice Carena.
Trentasei opere ciascuno, con diversi inediti, sono il focus di una mostra che mette in parallelo i due artisti esaltandone le profonde sintonie di vedute sul piano etico, professionale, morale e ideale. Ciascuno con le proprie convinzioni e adesioni per quanto concerneva l’estetica, ma con riferimenti ad artisti verso i quali convergeva la loro stima: Cézanne, Spadini, Medardo Rosso, e le amicizie comuni, fra queste Carlo Carrà e Filippo de Pisis.
Mostra a cura di Luigi Cavallo
Con la collaborazione di Oretta Nicolini, Luigi Corsetti
foto: Ardengo Soffici, Natura morta (1915-1916), olio su tela
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